Un nuovo appalto pubblico finisce sotto indagine della Procura di Terni. Questa volta è quello da oltre 17 milioni di euro per il nuovo acquedotto Terria-Pentima da parte del Sistema idrico integrato. L’inchiesta giudiziaria è partita dagli esposti presentati nell’agosto scorso dal Coordinamento dei comitati “No acquedotto Terria-Pentima” e dai consiglieri comunali ternani del Movimento Cinque Stelle. L’ipotesi di reato è turbativa d’asta
Al centro dell’inchiesta è finito l’affidamento diretto dell’appalto, da oltre 17 milioni di euro di contributi pubblici e degli utenti, da parte della Sii di Terni (mista tra pubblico e privato), concesso nel 2015 alla società Severn Trent, attraverso il socio privato Umbriadue Scarl, quindi in eventuale deroga all’obbligo di indire una gara pubblica. Circostanze, queste, ora al vaglio della guardia di finanza. L’indagine sarebbe nelle fasi iniziali. Lo scorso ottobre anche il ministero dell’Ambiente aveva richiesto informazioni.
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