I presunti responsabili dell’omicidio di Largo Cairoli, in cui perse la vita Oleg Lyusak, un camionista ucraino da tempo residente a Terni, se la sono cavata con pene che vanno da poco più di uno a 3 anni di reclusione. L’udienza in cui i due rumeni hanno patteggiato la pena si è svolta oggi al tribunale di Terni davanti al gup Pierluigi Panariello.
L’omicidio di Oleg Lyusak avvenne il 12 agosto 2009. Aveva appena festeggiato il proprio 36esimo compleanno quando l’ucraino, in compagnia di due suoi amici connazionali, si era recato in automobile a Largo Cairoli. Qui era nata una lite per motivi di parcheggio con le persone che si trovavano a bordo di un’altra vettura: due cittadini rumeni oggi di 24 e 31 anni, Mihai Florian Iurascu e Valentin Hogea. Era volata qualche parola di troppo, il diverbio era degenerato in una breve colluttazione nel corso della quale, secondo l’accusa, Hogea aveva bloccato la vittima e Iurascu aveva sferrato una coltellata al petto che si era rivelata fatale. Nella rissa anche un amico di Oleg Lyusak era stato accoltellato ad una coscia riportando una ferita non grave. Hogea era stato arrestato poco dopo il fatto, mentre Iorascu si era dato alla fuga, nascondendosi da amici, quindi, dopo cinque giorni di latitanza, si era costituito. Oleg Lyusak era stato subito descritto dalla comunità ucraina presente a Terni, come persona perbene e come affettuoso padre di famiglia.
Oggi presso il tribunale di Terni, Iurascu, che avrebbe sferrato la coltellata, ha patteggiato tre anni di reclusione per le accuse di omicidio preterintenzionale, lesioni e rissa, mentre Hogea ha patteggiato un anno e quattro mesi per le accuse di lesioni e rissa. Rinviati invece a giudizio due ucraini amici della vittima, accusati anche loro di rissa (il processo inizierà il 9 maggio 2014).