Terni, si ribalta il cestello e operaio cade nel fiume Nera: è disperso

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Nera cestello ribaltatoLunedì mattina a Terni si è verificato un infortunio sul lavoro: un operaio, impegnato nella potatura degli alberi lungo il fiume Nera in via del Cassero, si trovava in cima ad un cestello quando, per cause da accertare, il camioncino su cui è posizionata la gru, si è ribaltato. L’operaio è caduto in acqua e nessuno lo avrebbe visto riemergere. E’ stato subito dato l’allarme e i vigili del fuoco intervenuti hanno fatto scattare le ricerche.

Disperso in fiume NeraAggiornamento ore 15,45: Proseguono le ricerche dei vigili del fuoco e dei sommozzatori che purtroppo non hanno ancora avuto esito. Nel frattempo si è appreso che l’uomo caduto in acqua è Egidio Pennacchi, un 46enne di Ferentillo, dipendente di una ditta ternana che stava svolgendo lavori di potatura di alberi per conto della Provincia di Terni. E’ padre di 4 figli.

La ricostruzione dei carabinieri conferma la dinamica apparsa evidente fin dall’inizio: l’operaio era a bordo di un cestello, collegato con braccio meccanico a un camion, quando improvvisamente il mezzo si è ribaltato, facendo finire nell’acqua il cestello con sopra l’operaio. Ancora da accertare le cause del ribaltamento.

Aggiornamento ore 18: Da quanto appreso l’operaio 46enne non sapeva nuotare e quando è caduto in acqua la corrente del fiume era particolarmente veloce (come si vede anche nel video qui in fondo all’articolo).

Aggiornamento ore 20,30: Le ricerche dei vigili del fuoco di Terni e dei sommozzatori dei vigili del fuoco di Viterbo hanno scandagliato il fiume per tutto il pomeriggio senza però trovare l’operaio. L’ipotesi dei soccorritori è che l’uomo sia stato trascinato dalla corrente.

Un collega che era al lavoro insieme a Pennacchi ha riferito agli investigatori di aver visto inclinarsi il mezzo al quale era collegato il cestello che è finito in acqua; nella caduta il 46enne sarebbe riuscito a slegarsi dall’imbragatura evitando di rimanere legato e bloccato sott’acqua. Purtroppo però, da quanto appreso, l’operaio non sapeva nuotare e, anche a causa della veloce corrente del fiume, potrebbe non essere stato in grado di trovare il modo di raggiungere l’argine.

Gli accertamenti vengono svolti da carabinieri e Asl coordinati dal sostituto procuratore Elisabetta Massini.

FOTO:

VIDEO RICERCHE:

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