Il nuovo vescovo di Terni è Padre Giuseppe Piemontese. Ha 68 anni e si presenta così: “Sono un padre francescano e come tale sono pronto a portare la mia sensibilità francescana nella diocesi di Terni”. Per lui è un ritorno nella regione, dopo i quattro anni come custode del Sacro Convento di Assisi.
“In questo momento emotivamente molto forte – ha detto – sono grato al Signore e al Santo Padre per il compito che mi è stato affidato. Sapevo da tempo della mia nomina, ma ero obbligato al silenzio per questo non ho ancora avuto contatti con nessuno”. Padre Piemontese ha quindi sottolineato di “conoscere poco la diocesi se non per le notizie di stampa”. Anche per quanto riguarda il debito della Curia, che ha ricevuto dall’Istituto Opere di Religione un prestito di oltre 12 milioni di euro. “Qualche voce mi è arrivata – ha proseguito il nuovo vescovo -, quelle negative sono le prime a circolare. Ora mi metterò però in contatto con il territorio, cercherò di conoscere meglio la situazione e cercheremo di affrontare insieme le questioni aperte”.
Padre Piemontese spiega di non sapere i tempi entro cui prenderà possesso della sua funzione a Terni. “Probabilmente entro i prossimi tre mesi si concluderanno l’ordinazione e l’ingresso. Può darsi che tutto avvenga già a giugno, in modo tale che possa avere il tempo necessario per conoscere la realtà. Non ho pensato e non so come affrontare la cose, non mi sono confrontato ancora né con monsignor Vecchi né con altri, ma sono pronto a farlo”.
Per Piemontese è anche un ritorno in Umbria, dopo i quattro anni come custode del Sacro Convento di Assisi: “Per un francescano come me l’Umbria è la terra promessa, chiunque desidera stare qui. In quei quattro anni ho avuto modo di conoscere la realtà sia dal punto di vista civile che ecclesiale. Una conoscenza quindi ce l’ho, sono contento dell’esperienza fatta, evidentemente per il Signore non bastava. Ora porterò la mia sensibilità francescana, attualizzata da Papa Francesco, a Terni e con essa annuncerò il vangelo secondo gli insegnamenti degli ultimi pontefici”.
CURRICULUM Padre Giuseppe Piemontese è nato a Monte Sant’Angelo (Foggia) il 24 aprile 1946. Ha frequentato gli studi nei seminari dell’Ordine francescano. Ha conseguito la Licenza in Teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura” Seraficum a Roma e la Laurea in Diritto Canonico. Ha emesso i voti temporanei l’8 settembre 1967, quelli perpetui l’8 ottobre 1977. Ha ricevuto l’ordinazione presbiterale il 5 aprile 1971. Appartiene alla Provincia di Puglia dei Frati Minori Conventuali.
Ha svolto i seguenti Uffici e ministeri: Educatore nelle case di formazione; Animatore della pastorale giovanile; è stato Parroco a Bari per nove anni in una popolosa parrocchia del Rione Japigia; Membro del Definitorio della Provincia; Ministro Provinciale e Custode del Sacro Convento di Assisi.
AMMINISTRATORE APOSTOLICO VECCHI “Siamo grati al Signore e a Papa Francesco per aver provveduto in modo stabile al governo pastorale di questa nostra Santa Chiesa”: ha commentato così l’amministratore apostolico della diocesi di Terni, Ernesto Vecchi, annunciando alla curia, alle 12, la nomina del nuovo vescovo, padre Giuseppe Piemontese. Il presule era stato inviato a Terni il 2 febbraio 2013 per risolvere la difficile situazione finanziaria della Diocesi finita al centro di alcune inchieste della magistratura.
Oggi Vecchi ha spiegato di non conoscere ancora “i tempi dell’ordinazione episcopale e dell’arrivo del nuovo pastore. Fino a quel momento continuerò a svolgere il mio ruolo di amministratore apostolico, mantenendo fede al mandato che il Santo Padre mi ha conferito. Da oggi, sono a disposizione del vescovo eletto per aiutarlo a prendere visione del lavoro svolto e di ciò che ancora resta da fare per superare l’attuale difficoltà economico-amministrativa”.
IL BUCO DELLA DIOCESI Dal Papa sembra essere arrivato un messaggio chiaro: un francescano nella Diocesi del buco multimilionario. L’Amministratore Vecchi ha in parte rimesso in carreggiata i conti grazie ad un prestito di oltre 12 milioni di euro ricevuto dallo Ior su consiglio del Pontefice. La sofferenza economica è però ancora in essere tanto che si è parlato di esuberi e di ammortizzatori sociali per i dipendenti della Curia.
BREGA Il presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Eros Brega, facendosi portavoce dell’intero Consiglio, saluta il ritorno in Umbria di padre Giuseppe Piemontese, nuovo vescovo di Terni. Al presule, già custode del Sacro Convento di Assisi fino al 2013, Brega formula “gli auguri di buon lavoro, auspicando una fattiva e proficua collaborazione”.
POLLI Il presidente della Provincia di Terni esprime soddisfazione e apprezzamento per la nomina di Padre Giuseppe Piemontese a nuovo vescovo della Diocesi di Terni, Narni e Amelia, sottolineando che dopo oltre cento anni un vescovo francescano torna ad essere nominato in Umbria. Il presidente sottolinea le doti umane e pastorali del nuovo vescovo, particolarmente apprezzate nella sua missione di custode emerito del Sacro Convento di Assisi. Per il presidente, Padre Piemontese, interpretando il messaggio di Papa Francesco e del francescanesimo universale, saprà affrontare i temi fondamentali della comunità diocesana, con particolare riferimento a quelli sociali e del lavoro.
NEVI “A nome mio personale e del gruppo di Forza Italia alla Regione Umbria, mi rallegro della nomina da parte del Papa del nuovo vescovo di Terni. È una buona notizia per la città e per la diocesi che hanno attraversato un momento molto delicato”: lo afferma, in una sua nota, il consigliere regionale Raffaele Nevi, presidente del gruppo di Fi. “Speriamo – prosegue Nevi – che questo significhi anche un punto di forza in più per affrontare le difficili sfide che la città ha davanti, prima di tutto quella della crescita economica e del lavoro”.
DI GIROLAMO Il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, esprime soddisfazione per la nomina del nuovo vescovo: “Considerando i ruoli rilevanti ricoperti da Padre Piemontese viene destinata a Terni una figura di alto spessore, a cui la consuetudine con l’Umbria consentirà certamente di entrare fin da subito in sintonia con la nostra comunità cittadina. Dopo il Vescovo Vincenzo Paglia e dopo il periodo di amministrazione apostolica da parte del Vescovo ausiliario Monsignor Ernesto Vecchi, un’altra grande personalità viene ora inviata dal Papa a ricoprire un incarico così rilevante nella nostra città”.
“Ringraziamo sentitamente – prosegue Di Girolamo – Monsignor Vecchi per l’opera svolta in questo periodo difficile, che ha consentito da un lato di affrontare con efficacia i problemi aperti nella Diocesi e, dall’altro, di esercitare, assieme ad un’intensa opera pastorale e di testimonianza, anche un grande impegno e sintonia sulle questioni aperte nella nostra città: dall’attenzione particolare verso i più poveri, gli emarginati, i migranti, alle emergenze legate al lavoro, a partire da quelle dell’AST, con la memorabile giornata del 20 marzo scorso culminata nell’audizione a San Pietro di settemila ternani da parte di Papa Francesco”.
MARINI Per la presidente della Regione Catiuscia Marini è “davvero una bella notizia” l’annuncio della nomina di padre Giuseppe Piemontese a vescovo di Terni. Marini sottolinea come sia “il primo vescovo francescano in Umbria ed il primo custode del Sacro Convento che viene nominato vescovo in questa terra”. Esprime quindi la soddisfazione sua personale e quella di tutta la Giunta.
“In questi anni – dichiara Marini – ho avuto modo di conoscere padre Piemontese, soprattutto come Custode del Sacro Convento di Assisi, ed apprezzarne prima di tutto le doti umane, non solo di guida della comunità francescana di Assisi, ma anche di uomo del dialogo, sempre disponibile al confronto ed alla collaborazione con le istituzioni. Ho anche particolarmente apprezzato ed apprezzo in lui l’impegno verso la comunità civile. Altrettanto significativo è il modo e lo stile con il quale padre Piemontese interpreta e testimonia il messaggio francescano, mettendo al centro della sua missione l’attenzione verso gli ultimi e l’impegno per tenere sempre alto il dialogo tra i popoli e per la pace. Caratteristiche che, sono certa, metterà al servizio della nuova missione cui il Papa lo ho voluto chiamare alla guida della diocesi di Terni-Narni-Amelia. A Terni, soprattutto, sono oggi centrali i temi del lavoro, del futuro di una realtà industriale che vive momenti di incertezze e mutamenti. La forte e profonda spiritualità di padre Piemontese, ed anche il suo pragmatismo, sono doti che saranno molto preziose nella guida non solo della comunità di quella che sarà da ora la sua diocesi, ma anche di tutta la comunità regionale. La sua nomina assume, inoltre, una importanza particolare in riferimento al fatto che è, dopo cento anni, il primo vescovo francescano in Umbria ed il primo Custode del Sacro Convento che viene nominato Vescovo in terra umbra. A padre Piemontese – conclude la Marini – va il mio più sincero augurio di buon lavoro”.
CRESCIMBENI Il candidato a sindaco di Terni, Paolo Crescimbeni, esprime “grande gioia e soddisfazione per la nomina di Padre Giuseppe Piemontese a nuovo vescovo di Terni, Narni e Amelia. La sua formazione, le sue esperienze, la sua forte spiritualità, le sue doti umane e pastorali, lo aiuteranno a ricoprire un ruolo di grande rilievo in un momento per il nostro territorio, particolarmente difficile e complesso”.