Stanno organizzando la prima “Notte rosa” di Terni, dicono di aver raccolto in poche ore moltissime adesioni e consensi, spiegano di voler partecipare con questo progetto al bando del Comune “Eventi Marketing puc 2” ma lo contestano duramente rilevando assenza di trasparenza e diverse anomalie. Il bando, che prevede un budget di 80 mila euro per due eventi da svolgere nel mese di maggio, era già stato criticato qualche settimana fa dal Movimento 5 Stelle cui aveva replicato l’assessore al Commercio, Daniela Tedeschi, rivendicando la bontà dell’operato del Comune nella vicenda in questione.
Oggi il titolare della MA-BER Allestimenti s.r.l., Paolo Salvatori, impegnato nell’organizzazione della Notte rosa, ha scritto una lettera indirizzata al sindaco di Terni, all’assessorato del Commercio e a quello della Cultura. Nella missiva vengono elencate una serie di criticità del bando ed infine viene avanzata la richiesta di rinviare i termini di presentazione delle offerte di partecipazione al bando stesso.
All’organizzazione della Notte rosa che dovrebbe svolgersi nel mese di maggio partecipa anche Confimpresa Umbria che spiega: “Sull’esempio di quelle ben più famose organizzate in altre città, l’evento vuole coinvolgere tutta la città in due giorni di festa fra arte, cultura, spettacolo e divertimento per tutte le fasce di età e possibilmente dando spazio a tutte le forme artistiche. Il progetto Notte rosa Terni vorrebbe realizzare un programma di spettacoli diffusi in tutto il centro cittadino, dando risalto ai giovani artisti ternani che potranno cosi avere una importante vetrina di promozione, considerando che si prevedono migliaia di visitatori attirati dalla presenza delle star di fama nazionale che caratterizzeranno il clou dell’evento”.
Quella che segue è la lettera che Paolo Salvatori ha inviato al sindaco e agli assessorati competenti:
“Da un’analisi delle procedure utilizzate per l’elaborazione del bando emergono questi interrogativi che vorremo fossero subito chiariti dal Sindaco e dagli assessori competenti:
1. Come mai il Comune avendo avuto oltre un anno di tempo non ha deciso in modo perentorio le date di svolgimento dei due eventi? Come può un organizzatore di eventi ‘bloccare’ un artista di fama (perché quello è uno degli obbiettivi da raggiungere) a due mesi dall’evento senza poter indicare una data certa di svolgimento dello spettacolo?
2. Nel bando da una parte si fa riferimento ai mesi di aprile, maggio e giugno come mesi utili per lo svolgimento degli eventi, poi si fa riferimento a due giorni da svolgersi nel mese di maggio ed un giorno nel mese di giugno. Quindi gli eventi sono 2 o 3? Invece di tutta questa confusione non era meglio indicare direttamente le date?
3. Guardando al calendario questa scelta appariva abbastanza semplice visto che dei fine settimana di maggio il primo (3/4 maggio) è praticamente a ridosso del Cantamaggio, l’ultimo coincide con le elezioni amministrative (24/25 maggio) quindi potenzialmente utili sono i due fine settimana intermedi, e allora tanto valeva definirli nel bando?
4. Per il mese di giugno valgono le stesse conclusioni visto che i primi due fine settimana saranno inclusi nel periodo elettorale del quasi certo ballottaggio e quindi era opportuno indicare uno dei due fine settimana della seconda metà del mese.
5. Entrando nel merito del bando, sembra un bando creato ad hoc per generare confusione ed una aleatorietà delle offerte di cui ignoriamo come la commissione giudicante potrà determinare l’offerta migliore per la città.
6. In 14 giorni chi ha deciso di partecipare al bando come può coordinare un progetto del genere con: gli imprenditori del commercio, degli esercizi pubblici, gli imprenditori e i liberi professionisti localizzati nel centro storico, con tutte le associazioni di Terni, con il Comune di Terni Assessorato alla Cultura e anche con il Cantamaggio?
7. Perché nel bando c’è scritto che nel progetto si deve evidenziare chiaramente gli elementi di continuità e quelli di differenziazione rispetto al concept del progetto ‘Notte Bianca’, dando di fatto un grave vantaggio a chi ha realizzato per il Comune tale evento.
8. Non si capisce quali siano i criteri per cui il Comune deciderà l’offerta economica migliore:
A) Se i fondi sono assegnati in 80 mila € che si fa un’asta al ribasso? e la differenza dei fondi comunque assegnati chi la spende?
B) Se in una domanda un soggetto invita Claudio Baglioni ed un altro invita Antonello Venditti a parità di soldi spesi quale è fra le due l’offerta economica migliore.
C) Pertanto alla luce di queste semplici considerazioni il sottoscritto Paolo Salvatori titolare della MA-BER Allestimenti s.r.l. invita il Comune a:
· Determinare le date di svolgimento degli eventi in modo univoco in modo da permettere agli organizzatori di poter fissare degli impegni con gli artisti da contattare.
· Chiarire i criteri di selezione tecnica e di giudizio economico delle offerte che saranno inviate.
· Pubblicare in modo trasparente l’elenco dei soggetti che hanno manifestato nei termini l’interesse a partecipare alla gara d’appalto.
· Permettere ad ognuno dei soggetti interessati di partecipare con una propria delegazione in qualità di uditori ai lavori della commissione giudicante.
Alla luce di tutte queste criticità riteniamo sia opportuno rinviare i termini di presentazione delle offerte di partecipazione al bando”.