Terni, inquinamento Ast, gip rifiuta archiviazione e ordina indagini per disastro ambientale

5

tribunale-di-TerniSull’inquinamento ambientale di Terni c’è una svolta: il gip Maurizio Santoloci ha rifiutato la richiesta di archiviazione dell’inchiesta sulle polveri di Prisciano avanzata dalla Procura ed ha anzi ordinato che siano effettuate indagini per valutare un’eventuale ipotesi di disastro ambientale. Il gip invita a svolgere accertamenti tecnici, scientifici e di polizia giudiziaria approfonditi, anche con l’ausilio di forestale e carabinieri del Noe.

L’indagine era stata aperta dal pm Raffaele Pesiri nel 2013 con l’ipotesi di reato di getto di pericoloso di cose nei confronti di Ast e Ilserv (la società che gestisce lo smaltimento delle scorie), dopo che 51 famiglie della zona avevano presentato un esposto, corredato da perizie tecniche, per accertare gli effetti delle polveri su ambiente, beni e salute. Dopo la richiesta di archiviazione dell’inchiesta da parte dello stesso pm, avanzata sulla scorta delle Autorizzazioni integrate ambientali di cui sarebbero correttamente provviste Ast e Ilserv, i legali dei residenti – gli avvocati Federica Sabbatucci, Francesca Carcascio, Antonella Dello Stritto e Loris Mattrella – hanno presentato opposizione al provvedimento.

Il gip ha quindi accettato l’istanza dei legali, sottolineando inoltre che il reato per cui si deve procedere con ulteriore accertamenti non può essere limitato esclusivamente al getto pericoloso di cose ma, potenzialmente, si può ipotizzare anche quello di disastro ambientale, oltre che l’attività di gestione di rifiuti non autorizzata. Santoloci ha inoltre invitato il pm ad eseguire l’analisi dell’aria, dei terreni e delle falde in prossimità del quartiere, ad analizzare i risultati delle attività di monitoraggio dell’Asl di Terni su alimenti e produzione zootecniche e a svolgere accertamenti epidemiologici sui residenti della zona, con acquisizione documentale in ospedali e strutture sanitarie nazionali.

Insomma, il gip ha ordinato alla Procura di svolgere l’indagine che gli ambientalisti chiedevano da tempo.

CONDIVIDI